Le linee guida del Ministero delle Salute sono chiare: “la parodontite è la sesta malattia cronica più diffusa al mondo”; “E’ opportuno che la diagnosi dello stato di salute o di malattia parodontale preceda e accompagni qualsiasi trattamento odontoiatrico” (Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia, 2017, pp. 132, 137)
Già da tempo la SIdP, ha intensificato una campagna di informazione sul paziente, volta a far richiedere direttamente al proprio dentista un esame specifico attraverso il sondaggio parodontale e il monitoraggio delle condizioni sistemiche di salute.
Il 60% degli Italiani soffre di parodontite, di cui il 10-14% in forma grave; questo vuol dire che la maggior parte del lavoro clinico svolto in studio dovrebbe centrarsi sulla prevenzione e il trattamento della malattia parodontale. Ma molto spesso così non è. Cosa sta succedendo? Cosa si rischia in caso di perimplantiti e mucositi perimplantari se non si è adottato un protocollo semplice e ripetibile atto a diagnosticare e controllare la parodontite nei pazienti implantari? La malattia parodontale non è forse una delle cause principali della perdita di denti?
Il Dott. Francesco Romano, Odontoiatra, che esercita nel suo studio a Palermo, dedito esclusivamente alla Parodontologia, Chirurgia Orale ed Implantologia, coadiuvato da un team di tutor e relatori, ne parlerà durante un corso teorico-pratico che affronterà trasversalmente il tema, alla luce delle più recenti scoperte e pubblicazioni. E’ prevista una parte pratica Handson di tecniche di levigatura su denti estratti e lembi e suture di base su preparati anatomici animali freschi.